Cernobbio Lago Montagna









VILLA ERBA E IL SUO PARCO
Villa Erba fu costruita a cavallo fra Ottocento e Novecento (1897 – 1901) dai coniugi Anna Brivio, discendente da antica famiglia nobiliare milanese, e Luigi Erba, impresario milanese titolare dell’omonima industria farmaceutica fondata dal fratello Carlo. La ereditò la figlia Carla, sposata con il conte Giuseppe Visconti di Modrone. Villa Erba è un sontuoso edificio in stile manieristico cinquecentesco, che rivolge a lago il fronte principale (facciata di levante) su cui danno le sale più importanti. L’impostazione del parco risale all’inizio dell’Ottocento, quando la vasta area estendentesi fra i torrenti Greggio e Breggia fu acquistata dalla contessa Vittoria Peluso e dal generale napoleonico Domenico Pino. Dalla trasformazione dell’ex monastero medioevale delle Benedettine i Pino ricavarono la prima dimora (villa Nuova, oggi Gastel); sui terreni circostanti – vigne, orti, prati, campi, pascoli – impiantarono il giardino. Nel corso dell’Ottocento il parco fu completato e perfezionato dalla successiva proprietaria, la nobildonna milanese Vittoria Cima della Scala. Con l’aggiunta del palazzo edificato dagli Erba mantenne l’impronta originaria, caratterizzata da macchie e filari di piante ad alto fusto (pini, cedri, tigli, faggi, platani, cipressi) intervallati da ampie radure erbose percorse da panoramici viali. L’intera proprietà dei coniugi Erba, con il suo complesso di portinerie, edifici di servizio, serra, scuderie e darsena, passò alla figlia Carla, sposata con il conte Giuseppe Visconti di Modrone, la quale vi soggiornò con la famiglia fino al 1939, anno della sua morte. Decaduta nel periodo del secondo conflitto mondiale, quando fu requisita dal Comando germanico, la proprietà, nel frattempo suddivisa tra i figli di Carla e Giuseppe Visconti, tornò ad essere abitata nel dopoguerra; tornò occasionalmente a soggiornarvi anche il regista Luchino Visconti. A Ida Visconti Gastel andò la proprietà di Villa Nuova (oggi Villa Gastel) e annessi, a Uberta Visconti Avanzo l’area centrale del parco con relativa casa d’abitazione, a Luchino Visconti la darsena, che alla sua morte passò alla sorella Uberta.
L’EX GALOPPATOIO
L’area a verde che si sviluppa lungo la sponda sinistra del torrente Breggia (ca.30.000 mq.) entrò a far parte della proprietà degli Erba ai primi del Novecento. Negli anni immediatamente precedenti, fra il 1898 e il 1906, la Società Ciclistica Comense vi aveva aperto un velodromo, grande occasione per i sempre più numerosi appassionati del pedale. I giovani Visconti la destinarono quindi all’allenamento dei propri cavalli da corsa. Negli anni Cinquanta l’area venne attrezzata per lo svolgimento di gare ippiche ad ostacoli, disputate regolarmente per un ventennio; la tradizione fu ripresa e mantenuta in vita negli anni Novanta.
IL CENTRO ESPOSITIVO-CONGRESSUALE
Nel 1986 un consorzio di Enti pubblici (Comuni di Cernobbio e Como, Amministrazione provinciale e Camera di Commercio di Como) acquistò Villa Erba e una quota rilevante del parco (ca. 110.000 mq.) con relativi edifici allo scopo di inserirvi un centro espositivo-congressuale. Fondarono allo scopo la “Villa Erba S.p.A.”, a capitale pubblico e privato con il compito di realizzare e gestire il complesso. Enti proprietari e rappresentante della società “Villa Erba S.p.a.” sottoscrissero allo scopo il relativo atto di concessione (23 luglio 1986). La scadenza della concessione era inizialmente fissata al 2070; una modifica adottata a fine 2005 la porta al 2104. Tra gli interventi previsti all’art. 3.1 è compresa “la realizzazione di una passeggiata a lago all’interno del compendio di villa Erba”. Nel concedere in gestione il bene alla società “Villa Erba S.p.A.” Gli Enti proprietari si sono riservati fra l’altro: - “L’uso pubblico del parco e della porzione di area destinata a parcheggio [ex galoppatoio] nei periodi non coincidenti con manifestazioni ad invito organizzate dalla concessionaria secondo regolamento da concordarsi…”; - “L’uso pubblico permanente della passeggiata a lago quando la stessa verrà realizzata…”